Una delle principali declinazioni del Fintech è rappresentato dalla Finanza Alternativa, ma cosa si intende con questa definizione?
Fondamentalmente si tratta di linee di finanziamento messe a disposizione da operatori non bancari, che intermediano capitale di credito o equity raccolto fra investitori istituzionali e investitori privati.
Gli investitori sono prevalentemente costituiti nella forma di SGR o di Fondi, oppure possono includere altri operatori professionali che intendono investire la propria liquidità nell’economia reale, nella prospettiva di un tasso di rendimento più favorevole rispetto all’investimento sui mercati finanziari.
Rendimento più favorevole significa certamente un più elevato costo del denaro per il prenditore dei capitali, spesso a fronte di un maggior rischio.
Ma oltre al maggior rischio, perché un’azienda dovrebbe riconoscere al Fintech uno spread più elevato rispetto a quanto pagato alla propria banca? Il principale motivo risiede nel fatto che nell'area della finanza alternativa non si fa raccolta, cioè non si gestiscono conti correnti e/o depositi a più lunga durata.
Altre ragioni possono essere legate a considerazioni di varia natura:
Tutto ciò ha determinato il successo del Fintech, grazie innanzitutto all'elevata digitalizzazione dei processi, e concorre a generare spazi e opportunità per gli operatori non bancari, come Azimut Direct, specializzati in finanza straordinaria, che è quella parte della finanza d’impresa destinata a sostenere la crescita e la competitività di un business.
Tali operatori si contraddistinguono per una marcata specializzazione, hanno acquisito competenze specifiche, non fanno raccolta e impieghi nel breve termine, e sono inoltre in grado di fornire consulenza strategica (Advisory) finalizzata a valutare e validare il ritorno degli investimenti produttivi finanziati.
Per approfondimenti: gabriele.malatesta@azimutdirect.com